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Un rebus nella Gioconda: svelato il nome della modella

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La Gioconda è il dipinto più famoso di Leonardo, l’identità della modella l’enigma più discusso… e forse finalmente svelato proprio mentre tutto il mondo celebra il Cinquecentenario (1519-2019) dalla morte dell’eclettico genio. 

A svelare il nome della Gioconda è un rebus nascosto nel dipinto stesso. Lo sostiene – in un articolo pubblicato sul n. 137 della nostra rivista Nexus New Times – il filosofo e antropologo Teodoro Brescia, già noto per aver individuato una mappa astronomica sul Sarcofago paleocristiano di Boville (La Stella dei Magi e il Sarcofago Decifrato​, Nexus Edizioni) e alcuni elementi inediti nell’Ultima Cena dello stesso Leonardo (Il Codice nel Cenacolo, Nexus Edizioni/Verdechiaro Edizioni).

«Questo nuovo studio» – spiega Brescia – «parte dalle prime ricerche dello studioso d’arte Silvano Vinceti che nel 2010 – comunicava l’ANSA – individua nel dipinto due coppie di lettere (la seconda incerta) una in ogni occhio della Gioconda e una coppia di numeri sotto il ponte alle sue spalle:

Se le lettere e i numeri ci sono e sono questi (in seguito altri studiosi e lo stesso Vinceti hanno cambiato versione), si tratta di un rebus. Il rebus trovato spiega sia la collocazione dei caratteri sul dipinto, sia il nesso tra i caratteri e ci svela il nome della modella.

I rebus sono una delle passioni di Leonardo, ne compone oltre 170 (quelli ad oggi ritrovati), in particolare per dilettare Ludovico il Moro e la sua corte. Sono tutti speculari, come ogni cosa che scrive. La logica stringente del rebus, e anche la diversa interpretazione che in seguito gli studiosi hanno anche delle prime due lettere, mi porta a ritenere che i caratteri nel dipinto siano:

Specchiati, tali caratteri diventano:

In lingua rinascimentale, e in base alle parti del dipinto su cui Leonardo li posiziona (come prevede la tecnica del rebus), compongono il nome e cognome della modella: Jovanna Bjanca Sforza, figlia primogenita di Ludovico il Moro. Gli storici dell’arte già la ritenevano una delle identità più probabili della Gioconda, assieme a Lisa Gherardini, Caterina Sforza e Isabella d’Aragona».

 

L’articolo completo sul n. 137 di Nexus New Times

CLICCA QUI PER AVERE LA TUA COPIA

 

 

A rebus in the Mona Lisa: the name of the model revealed

The Mona Lisa is Leonardo Da Vinci’s most famous painting, the identity of the model has always been the much discussed enigma …and now it has possibly been finally revealed, just as the world commemorates the Five Hundreth Anniversary (1519-2019) of the death of this eclectic genius.

The name of the real Mona Lisa is in a rebus hidden in the painting itself. This theory is advanced – and published in edition Nº 137 Nexus New Times magazine – by the philosopher and anthropologist Teodoro Brescia, already well known for having discovered an astronomical map on the early Christian Boville sarcophagus (The Star of the Magi and the sarcophagus uncoded, Nexus Edition) and other hitherto unknown elements regarding Da Vinci’s Last Supper (The code in the Last Supper, Nexus Edition/Verdechiaro Edition).

«This new study» – Brescia explains – «follows on from the early research by the art historian Silvano Vinceti, who in 2010 – divulged by ANSA – had discovered two pairs of letters (the second was uncertain), a pair in each eye of the Mona Lisa, and a pair of numbers under the bridge in the background:

If the letters and the numbers exist and if they are these (subsequently other scholars and Vinceti himself have changed version), it certainly indicates a rebus. The newly discovered rebus clarifies both the positioning of the characters on the painting, as well as the interconnection between them and reveals the name of the model portrayed.

Rebuses were always dear to Leonardo, who in fact composed over 170 (known to date), especially in order to entertain Ludovico il Moro and his court. They were mirrored as with everything he wrote. The precise logic of this rebus, and also the different interpretation that scholars have subsequently given to the first two letters, leads me to believe that the characters in the painting are:

The mirrored effect of these characters become:

In the language of the Rennaisance, and in the way the characters are positioned by Leonardo on the painting itself (as used when constructing rebuses), form the name and surname of the model: Jovanna Bjanca Sforza or Giovanna Bianca Sforza, first born daughter of Ludovico il Moro. Art historians had in fact already considered her to be one of the most probable candidates for the identity of the Mona Lisa portrait, together with Lisa Gherardini, Caterina Sforza and Isabella d’Aragona».

 

The complete article in edition Nº 137 Nexus New Times magazine

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Un rébus dans la Mona Lisa: le nom du modèle a été dévoilé

La Mona Lisa est la peinture la plus célèbre de Leonardo da Vinci, l’identité du modèle, l’énigme la plus discutée… et peut-être finalement révélée pendant que tout le monde célèbre les Cinq cents ans de la mort du génie éclectique (1519-2019).

C’est un rébus caché dans la même peinture qui révéle le nom de la Mona Lisa. On va le soutenir – dans un article publié dans le numéro 137 de magazine Nexus New Times –
le philosophe et anthropologue 
Teodoro Brescia déjà connu pour avoir identifié une carte astronomique du sarcophage paléochrétien de Boville (L'étoile des Mages et le sarcophage déchiffré, Nexus Éditions) et quelques articles inédits dans la Dernière Céne de Leonardo lui-même (Le Code du Cénacle, Nexus Éditions/Verdechiaro Éditions).

«Cette nouvelle étude» – explique Brescia – «commence à partir des premières recherches de l’érudit d’art Silvano Vinceti qui en 2010 – communiquait l’Ansa – identifie deux paires de lettres (la deuxième n’est pas certain), un paire dans chaque œil de la Mona Lisa, et un paire de numéros sous le pont derrière elle:

S’il y a les lettres et les numéros et ceux-ci sont (plus tard d’autres érudits et le même Vinceti ont changé la version), il s’agit d’un rebus. Le rébus retrouvé explique soit la collocation des caractéres sur la peinture soit le lien entre les caractères et nous révèle le nom du modèle. Les rébus sont une des passions de Leonardo: il en compose plus de 170 (ceux qui ont été retrouvés aujourd’hui), surtout pour ravir Ludovico il Moro et sa cour. Ce sont tous spéculaires comme toutes les choses qu’il écrit.

La logique stricte du rébus et aussi l’interprétation différente que les chercheurs plus tard ont données pour les premières lettres, me conduit à croire que les caractéres de la peinture sont:

Devant un miroir, ces caractéres deviennent:

Dans la langue de la Renaissance et selon les parties de la peinture sur laquelle Leonardo les place (comme on prevoit la technique du rébus), composent le nom et le prénom du modèle: Jovanna Bjanca Sforza c’est-à-dire Giovanna Bianca Sforza, première fille de Ludovico il Moro. Les historiens de l’art déjà la considéraient une des identités les plus probables de la Gioconda avec Lisa Gherardini, Caterina Sforza et Isabelle d’Aragona.

 

L’article complet dans le numéro 137 de magazine Nexus New Times

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