fbpx
venerdì - 29 Marzo, 2024

Dal 1995 l'Informazione libera ed indipendente

Elevate your accessory game with OpClock's premium selection of Rolex Replica and meticulously designed replica watches. Explore now and redefine luxury.

LA VERGOGNOSA SAGA DELLE ELEZIONI di Marcello Pamio

Data di pubblicazione:

Ultimi articoli

Manipolazione della storia e delle menti

La storia la scrivono i vincitori, quindi è sempre diversa dalla realtà? Ne parliamo con Teodoro Brescia Dottore di ricerca, docente e scrittore e autore del libro...

Articoli più letti

Social Network

21,000FansMi piace
5,000FollowerSegui
10,600IscrittiIscriviti
spot_img
Condividi l'articolo:


Un Re, che qualcuno ha il coraggio di chiamare politica, ma che in realtà è tutto tranne che l’Arte di governare le società.
Decine di milioni di persone hanno assistito a proiezioni, exit poll, continui ribaltamenti tra destra e sinistra e viceversa, per l’intera nottata.
Accompagnati per manina da personaggi come Emilio Fede, Enrico Mentana, Bruno Vespa e tutti gli altri commedianti televisivi che non sapevano come comportarsi mentre lo spoglio proseguiva altalenante: una volta tocca a Prodi e meno di un minuto a Berlusconi.
Per non parlare delle forbici sparate dalla ditta incaricata e pagata per i sondaggi: Nexus.

Questa, che ci piaccia oppure no, è la politica italiana del Terzo millennio. La cosa che fa specie è sapere che circa l’84% dei diritti al voto, sono andati al seggio a votare per la cosiddetta destra o per la cosiddetta sinistra.
Dando per veritieri questi dati, non è un po’ strano che così tante persone sono andate a votare e alla fine la maggioranza è stata di poche decine di migliaia di voti? Non ricorda qualche altra elezione?
Mi spiego meglio. Se tantissime persone, come dicono i dati ufficiali, sono andate a votare significa che:

– Hanno deciso di andare a votare in massa per cambiare una situazione devastante dal punto di vista politico-economico, e l’unica cosa era sperare nella coalizione alternativa: voto a sinistra!

oppure


– Hanno deciso di andare a votare in massa perché si sono trovati così bene negli ultimi cinque anni che hanno voluto premiare riconfermando il governo: voto a destra!

In entrambi i casi però, usando la semplice logica, la differenza tra i due schieramenti avrebbe dovuto essere molto più marcata di quella che apparentemente si è verificata.
Come mai, allora, nonostante così tanta gente sia andata a votare i risultati finali mostrano un’Italia divisa quasi esattamente in due?
Vediamo quali potrebbero essere le soluzioni all’arcano.

1) Forse i conti non tornano. L’oste o qualcuno per esso, potrebbe avere manipolato i dati confluiti elettronicamente al Viminale?

2) La nuova legge elettorale di puro stile anglosassone, dove a decidere sono alcune regioni (negli States sono alcuni Stati detti “grandi elettori”) o addirittura i voti di italiani che vivono all’estero, come è successo da noi.

Se i conti sono esatti, e parlo dell’affluenza, significa che il popolo italiano ha ancora le idee molto confuse sulla politica.
Dopo cinquant’anni e oltre di politica mafio-massonica crediamo ancora che mettendo una croce su una scheda colorata con una matita chimica si possa modificare e cambiare in meglio la nostra vita? Veramente pensiamo a questo? Siamo veramente convinti che votando per Romano Prodi & C. (uomo della Goldman Sachs e dei grandi poteri bancari) o per Berlusconi & C. (uomo dei poteri oscuri nostrani…) risolveremo i nostri problemi?

I veri vincitori sono, come sempre, i grandi banchieri internazionali, i grandi imperi economici. Mentre noi al bar bestemmiamo per le elezioni o per la partita di calcio andata male, questi signori se la ridono alla grande continuando a compiere fusioni e acquisizioni e controllando per intero le borse e le nostre vite.
«Se la ridono anche le agenzie di rating, alle quali non importa quale sarà il colore del governo che dovrà, in tempi brevi e tempestivi, ridurre il debito pubblico se vuole risparmiare all’Italia il declassamento e dunque il fallimento»[1]
Crescono le voci di corridoio che parlano di un probabile declassamento del debito italiano proprio delle agenzie di rating, tipo Moody’s, Standard & Poor’s. Sapete cosa significherà questo?

Semplice: chi andrà al potere, vuoi un governo di sinistra, un rimpasto o qualcosa di tecnico, si troverà tra le mani una patata non bollente, ma esplosiva: fare i conti con un debito che sta raggiungendo cifre da pre ‘29. E allora vedremo se sarà più importante non pagare l’ICI e il canone Rai, o salvare la propria casa e il proprio televisore dal baratro economico nel quale questi signori ci hanno lentamente fatto precipitare.
La Politica con la P maiuscola non è andare a votare la domenica col vestito da festa, e poi rifugiarsi in chiesa con la coscienza pulita di colui che ha manifestato un diritto (e un dovere) democratici. Questa non possiamo chiamarla democrazia. La “democrazia rappresentativa” NON è democrazia nel senso più alto del termine.

La Politica è fare qualcosa di concreto nel nostro mondo circostante: vuoi all’interno del condominio piuttosto che nel quartiere, piuttosto che in città. Come noi ci comportiamo e viviamo con il mondo esterno, questa è Politica.
Ciò che comperiamo al supermercato, quello che guardiamo in tivù è fare Politica.
Quindi smettiamola di delegare i politici deresponsabilizzandoci, e prendiamo una volta per tutte in mano le redini della nostra vita.
Se qualcuno ha ancora dei dubbi sul sistema elettorale e sulla politica in genere, concludo con una notizia appena giunta: l’arresto del superlatitante Bernardo Provenzano.

Ebbene sì, dopo quarantatre anni di latitanza, nei giorni – guarda caso – delle elezioni, è stato arrestato dalle forze dell’ordine a soli due chilometri di distanza da Corleone.
Avete capito come siamo messi? Sarebbe molto interessante sapere, e con questo mi rivolgo alla magistratura, se Provenzano ha svolto anche il suo diritto democratico di voto, e se sì, a quale coalizione l’ha dato.
Questo bizzarro, quanto inverosimile arresto, non assomiglia vagamente ad un avvertimento pesante per qualche politico nostrano? Della serie: «stai zitto altrimenti…»
Cribbio: chi ha orecchie per intendere intenda…

[1] Etleboro Italia http://etleboro.blogspot.com/2006/04/
non-sempre-chi-ha-pi-voti-vince.html

(Tratto da www.disinformazione.it)

Condividi l'articolo:

Potrebbe interessarti anche ...

Milioni di ebrei finiranno in prigione di Massimo Mazzucco

Prima di giudicare in base ai soliti preconcetti, vediamo infatti con più attenzione di cosa si tratta. Ci dice il Corriere di oggi che...

Habermas e papa Ratzinger

Riceviamo e volentieri vi proponiamo questo articolo di Sandro Fossemò. Come precisa l'autore: "l'articolo è tendenzialmente cattolico ma con simpatie francofortesi e quindi va...

La sorpresa di giugno

singolare e fortunata coincidenza di questo evento con le prossime elezioni europee. Il primo pensiero è andato alla famosa “Sorpresa di Ottobre” e alla (ritardata) liberazione degli ostaggi statunitensi...

Sangue, sudore e lacrime: le perdite umane della ‘Guerra Globale al Terrorismo’

Secondo la rivista francese Navires & Histoire N°49 dell'Agosto 2008, le truppe statunitensi avrebbero subito, dall'inizio della guerra all'Iraq all'8 luglio 2008: 6585 soldati...

Abbonati a Nexus

Eventi Nexus

Nessun evento futuro al momento.

Eventi Segnalati

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato sul mondo Nexus.

Conferma la tua iscrizione tramite la mail che riceverai.

Sostieni Nexus Edizioni

spot_img

YouTube

Articolo precedente
Articolo successivo