fbpx
venerdƬ - 29 Marzo, 2024

Dal 1995 l'Informazione libera ed indipendente

Elevate your accessory game with OpClock's premium selection of Rolex Replica and meticulously designed replica watches. Explore now and redefine luxury.

Israele hai perso – di Angela Lano

Data di pubblicazione:

Ultimi articoli

Manipolazione della storia e delle menti

La storia la scrivono i vincitori, quindi ĆØ sempre diversa dalla realtĆ ? Ne parliamo conĀ Teodoro BresciaĀ Dottore di ricerca, docente e scrittore e autore del libro...

Articoli piĆ¹ letti

Sullā€™immigrazione

La notte di capodanno del 31 dicembre 2015 a Colonia circa un migliaio di arabi ha molestato, aggredito e derubato centinaia di donne tedesche...

Social Network

21,000FansMi piace
5,000FollowerSegui
10,600IscrittiIscriviti
spot_img
Condividi l'articolo:
Israele ha definitivamente rivelato il suo vero volto, violento, terrorista, disumano. L'attacco alla Freedom Flotilla, di cui ormai tutti conoscono i dettagli grazie alla intelligente organizzazione mediatica turca, che ha munito di satellitare la nave Marmara, con centinaia di giornalisti e attivisti a bordo, è stato uno dei peggiori autogoal dello stato sionista. Una dimostrazione di selvaggia stupidità, quella di cui  soltanto i violenti sono dotati. Se ci avessero fermato in acque gazesi, anziché in acque internazionali, l'avrebbero spuntata in qualche modo, ma la loro arroganza e sicura tracotanza – quella che deriva loro dalla totale impunità di cui hanno goduto da oltre 62 anni a questa parte – li ha portati a strafare. E dunque a piombarci addosso con furia disumana in piene acque internazionali.


Una mossa folle, bestiale e, alla fine, autolesionista, a dimostrazione del vuoto morale e politico che regna in Israele e tra i suoi leader.

Israele affonda insieme ai cadaveri dei poveri attivisti che ha gettato in mare. Il mondo intero, tranne l'Italia malata e codarda rappresentata da politici al servizio straniero, è ormai contro di lei, creatura nata in grembo al colonialismo europeo di fine Ottocento e dei primi decenni del Novecento, progetto fallito di homeland per soli ebrei, e dunque stato razziale e razzista.
La Freedom Flotilla non è entrata a Gaza, e con dolore ha dovuto rinunciare al gioioso progetto umanitario e politico che la voleva nella Striscia di Gaza insieme al milione e mezzo di esseri umani imprigionati nel più grande carcere a cielo aperto. Tuttavia, la Freedom Flotilla ha vinto. Ha battuto lo stato canaglia con la propria forza morale e coraggio, e ha rivelato di fronte a tutti il vero volto di Israele che la propaganda di decenni descrive come "unica democrazia del Medio Oriente" e come "civiltà in mezzo alla barbarie". 

Al di là del dolore per le vittime innocenti, dell'orrore vissuto, della tortura psicologica, e per alcuni della violenza fisica, cui siamo stati sottoposti a partire dal nostro rapimento in acque internazionali fino ai giorni passati in carcere, ciò che resta è l'orgoglio, la profonda soddisfazione di aver partecipato a un evento storico, a un momento incredibile che, siamo tutti certi, cambierà lo scenario politico regionale e internazionale. Se Israele ha pensato di piegarci, di indurci a lasciare il nostro impegno per la Striscia di Gaza – copertura mediatica per noi giornalisti a bordo della Flotta, umanitario per gli attivisti – s'è sbagliata di molto: siamo pronti a rimetterci in viaggio con il doppio delle navi. La verità non può essere coperta, neanche se a infangarla è uno degli stati più armati e violenti del mondo. Prima o poi essa viene a galla.

Quindi, non posso che dirmi fiera, come cittadina e come giornalista, di aver fatto parte della flottiglia, anche se questo è costato dolore alla mia famiglia e un grande senso di colpa a me – per questo e solo per questo ero "provata", come hanno scritto i giornali. Per il resto, come tutti gli altri, ero arrabbiata e combattiva, perché di fronte alla codardia violenta di Israele non ci si può permettere di avere altro atteggiamento. E' stato scritto che ero pronta a firmare: sì, a firmare la deportazione da un Paese dove ero stata portata con forza e contro la mia volontà, ma non certo di ammettere una colpa che non avevo, ma di cui invece s'è macchiata Israele, con il suo atto di pirateria e rapimento di civili disarmati. La schiacciante maggioranza di noi non è stata infatti disponibile ad accettare alcuna ammissione di colpevolezza, e, come me, s'è detta disposta a finire in prigione piuttosto che a sottomettersi a un ordine ingiusto.
In tutto ciò non vi è niente di eroico e il clamore mediatico è stato da noi accolto con entusiasmo perché finalmente si è dissolto il buio informativo che da sempre copre la situazione in Palestina.

Ci aspettiamo il contrattacco della Israel Lobby e dei suoi ascari, già all'opera, in Italia mentre eravamo in viaggio verso Gaza e poi in prigione. Colpiranno ancora con menzogne, ricostruzioni false, fallaci accuse di antisemitismo, intimidazioni e chissà che altro. Ma noi siamo qui a lavorare e a fare del nostro meglio per diffondere una corretta informazione. Siamo inoltre grati alle centinaia e centinaia di persone che ci stanno mandando messaggi di solidarietà e di affetto, incoraggiandoci ad andare avanti. L'assedio alla Striscia sarà sollevato, anche grazie alla ferocia e stupidità israeliana.
 

Condividi l'articolo:

Potrebbe interessarti anche ...

Cooptato da Wall Street: il rischio piĆ¹ grande di Bitcoin?

Il potenziale di Bitcoin è immenso: una risorsa di riserva globale indipendente, il fondamento di un sistema finanziario più etico, non corrotto da padroni...

Steve Bannon e il Deep State Cinese

ā€œConsidero Xi Jinping il nemico piĆ¹ pericoloso al mondo per le societĆ  aperte." ā€“ George Soros, 2021 "La Cina ĆØ emersa come la piĆ¹ grande minaccia...

IL BAATH ALLA RISCOSSA, MARINES ALLE CORDE di Maurizio Blondet

Queste righe che appaiono sull’Independent hanno una qualità che non troviamo sui nostri giornali e TV.Questi, dell’Iraq, ci mostrano immagini di attentati insensati e...

ADIƒS ALBERTO di Massimo Mazzucco

Questa volta Alberto Gonzales l'ha fatta grossa. A furia di giocare con le costituzioni altrui, come se fossero le regole di una qualunque partita...

Abbonati a Nexus

Eventi Nexus

Nessun evento futuro al momento.

Eventi Segnalati

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato sul mondo Nexus.

Conferma la tua iscrizione tramite la mail che riceverai.

Sostieni Nexus Edizioni

spot_img

YouTube