Omar Mateen, l’assassino solitario di Orlando, era noto all’FBI, che l’aveva interpellato tre volte (un classico). Tuttavia aveva armi regolarmente detenute, perché lavorava come agente di sicurezza presso una ditta che i media chiamano “Security Company G4S”. (qui il sito web).
Ma proprio il 3 giugno, giusto pochissimi giorni prima del massacro al Pulseed, l’organizzazione Judicial Watch (Sentinella Giudiziaria) aveva accusato la G4S di fare uno strano lavoro sporco per il Dipartimento della Homeland Security:
“trasporta silenziosamente immigranti illegali dal confine del Messico a Phoenix, e li rilascia senza regolare registrazione o senza produrre intimazioni di comparire in tribunale. Lo hanno rivelato a Judicial Watch fonti delle guardie di frontiera (“Border Patrol)”.
Questo tipo di immigranti fatti infiltrare, aggiunge Judicial Watch, sono definiti nel linguaggio burocratico del Dipartimento Other Than Mexican (OTM): cioè “di altra origine che messicana”. Non è inquietante? Chi sono? Quanti di loro sono Musulmani? E perché sono lasciati passare senza registrazione?
La G4S sostiene di essere prima nel mondo per “le soluzioni di sicurezza, presente in cento paesi e con 610 mila dipendenti”. In Usa, la ditta ha 50 mila dipendenti e la sua sede è a Jupiter, in Florida. Judicial Watch ha già avanzato una quantità di richieste scritte per obbligare le autorità a spiegare in base a quale contratto il governo ha incaricato la G4S di infiltrare immigranti clandestini dalla provenienza non accertata (OTM).
Cosa faceva Omar Mateen per la G4S? Era incaricato di trasportare OTM a Phoenix per conto del Dipartimento di Sicurezza nazionale? O sapeva qualcosa?
Fonte riadattata: Maurizio Blondet su Blondet & Friends – tramite ByoBlu.com