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Una delle immagini che più mi ha sconvolto, più ancora di quelle orribili relative alla carneficina fra i civili che si sta consumando laggiù, è stata quella che mostrava dei bambini israeliani che firmavano dei messaggi sui proiettili di artiglieria destinati a fare a pezzi i loro coetanei libanesi dall’altra parte del confine.

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Oltretutto cominciano a emergere testimonianze relative all’utilizzo dei militari israeliani di strane armi (un medico palestinese ha esaminato i cadaveri anneriti di numerosi civili, parlando di un agente per certi versi simile al famigerato fosforo bianco ma per certi altri del tutto diverso, e ha mandato campioni di materiale autoptico ad un ente internazionale affinché venissero esaminati), bombe a grappolo, proiettili all’uranio impoverito e persino gas, come testimonierebbe questa foto che mostra uno speciale proiettile da artiglieria adibito proprio a questo scopo. Le voci di civili libanesi colpiti da crisi di nausea e vomito sembrerebbero pertanto fondate. {mosimage} Comunque sia, consiglio a tutti la visione di questo struggente video, che meglio di tanti reportage e commenti giornalistici vi darà il polso della situazione: http://infowars.com/articles/ww3/israel_attacks_lebanon_burns.htm Ho trovato ragionevoli gli interrogativi che si pone Henry Lowi, un cittadino canadese di origini libanesi che per ovvi motivi (i suoi parenti residenti a Carmiel hanno visto la loro casa distrutta nei primi giorni del conflitto) segue la vicenda con molta attenzione e cerca di demistificare l’imperante propaganda sionista. 1. Israele afferma che il governo libanese sta violando le risoluzioni dell’ONU che impongono a tale governo di esercitare la propria sovranità nel Libano meridionale e di disarmare le milizie. Lowi domanda: • Da quando Israele si attiene alle risoluzioni dell’ONU? • Da quando Israele rispetta la sovranità di uno stato? 2. Hezbollah viene denunciato come un’organizzazione “terroristica” dall’esercito che ha sconfitto. Lowi domanda: • Dalla sua fondazione nel 1982, quanti civili non-combattenti israeliani sono stati uccisi da Hezbollah? • Nello stesso periodo, quanti civili non-combattenti libanesi sono stati uccisi dalle forze armate israeliane? 3. Hezbollah viene accusato di essere penetrato nel territorio sovrano di Israele, e di avere attaccato, ucciso e catturato soldati israeliani presso il confine. Lowi domanda: • Dalla sua fondazione, quanti soldati israeliani sono stati uccisi da Hezbollah entro il territorio di Israele? • Quanti soldati israeliani sono stati uccisi da Hezbollah entro il territorio del Libano? • Quanti libanesi, catturati dagli israeliani entro il territorio del Libano, sono detenuti da Israele? 4. Hezbollah possiede armi che vanno al di là del tradizionale arsenale della guerriglia, ovviamente fornite dalla Siria, dall'Iran o da entrambi. Nel contempo, lo stato libanese non possiede difesa aerea degna di questo nome, e le sue forze armate non giocano alcun ruolo nella difesa della popolazione libanese. Lowi domanda: • Perché mai un’organizzazione paramilitare, operante nel Libano meridionale, non dovrebbe possedere armi come missili a lungo raggio? Il Libano non viene forse minacciato dal suo “vicino” meridionale? • Le forze israeliane non sono pienamente equipaggiate e, di fatto, molto meglio armate? 5. L’idea che accanto ad Israele debba esserci uno “stato palestinese smilitarizzato” (Accordo di Ginevra) o un Libano armato soltanto con fucili, va a braccetto con quella del dominio e della sopraffazione. In qualunque conflitto, ogni fazione cerca di disarmare, dominare e soggiogare l’altra, ed ogni fazione cerca di avvalersi delle armi più appropriate a tale scopo. Lowi domanda: • Dunque, di cosa si lamenta Israele? • Quali stati riforniscono l’arsenale israeliano? Chi fornisce cosa? Mi sembrano questioni del tutto legittime; tuttavia, c’è un altro aspetto di questa tragica vicenda che mi sembra degno di rilievo: ricorderete come sin dai primi giorni la città portuale di Haifa fosse stata fatta oggetto di una pioggia di razzi, o missili, da parte delle milizie Hezbollah. Per ben due volte è stata colpita la stazione ferroviaria, dimostrando pertanto una certa precisione di tiro. Mi sono subito domandato come mai, allora, questi missili non siano stati indirizzati contro le raffinerie e i depositi petroliferi nella zona del porto: con ogni probabilità, avrebbero causato danni enormi, vasti incendi e grossi problemi di approvvigionamento, per non parlare dello shock psicologico. Oltretutto il presunto razzo impiegato sarebbe un Fajr-5, come quello che si vede in questa foto. {mosimage} Ma è plausibile che le milizie Hezbollah siano in grado di predisporre simili piattaforme di lancio indisturbate, dato che lo spazio aereo libanese è virtualmente sotto il totale controllo dell’aviazione israeliana? E poi, i danni osservati alla stazione ferroviaria e in altre località sono compatibili con quelli che potrebbe provocare una testata di esplosivo di un centinaio di chilogrammi, come quella di cui sarebbe dotato questo tipo di razzo? Comunque sia, innumerevoli segnali dimostrano che l’obiettivo finale possa essere l’Iran: alcune fonti ad esempio affermano che Karl Rove si sia recentemente incontrato alla Casa Bianca con alcuni elementi dell’opposizione iraniana e, fra gli argomenti discussi, pare vi sia stata la promessa di un aiuto pari a 25 milioni di dollari, destinati a finanziare il trasferimento clandestino di testate chimiche e biologiche, sequestrate in Iraq e risalenti addirittura all’operazione Tempesta nel Deserto, entro il territorio iraniano che confina con l’Iraq. Queste verrebbero esibite come prova di un piano iraniano per “attaccare” le truppe statunitensi in Iraq, allo scopo di giustificare l’imminente attacco USA nei confronti dell’Iran. (http://waynemadsenreport.com/) È sconvolgente osservare come, nonostante tutti questi segnali e l’evidente precipitare degli eventi, l’opinione pubblica ancora non si renda conto di quanto il mondo si stia avvicinando a grandi passi all’olocausto nucleare: nel pieno dell’orgasmo bellico, non credo proprio che se e quando esploderà il primo ordigno atomico la ragione prevarrà e ci si fermerà sull’orlo dell’abisso… naturalmente la mia natura fondamentalmente ottimista non mi fa escludere che possa manifestarsi un evento imprevisto e catalizzante che, proprio in “zona Cesarini”, cambi gli esiti della partita più importante per il genere umano (speriamo a favore di quest’ultimo). Sia quel che sia, questa estate si appresta a battere ogni record di caldo afoso, mancanza di precipitazioni e siccità, e non soltanto in Italia. Sono assolutamente convinto che buona parte di queste condizioni climatiche siano favorite dall’incessante attività di scie chimiche, non soltanto sopra i territori metropolitani ma anche e soprattutto sopra l’Atlantico, là dove si formano i fronti freddi e umidi che dovrebbero raggiungere il territorio europeo. {mosimage} E poi mi tocca leggere di uno studio, pubblicato dalla rivista Nature, secondo il quale “i voli notturni contribuiscono ad aumentare l’effetto serra”, effetto dovuto alle “scie di vapore acqueo lasciate dai velivoli, destinate a condensarsi in nubi d'alta quota, simili ai cirri. Il vapore acqueo rimane nell'atmosfera per molte ore contribuendo a rafforzare l'effetto ‘serra’, ossia il surriscaldamento terrestre, rimbalzando verso il basso le radiazioni termiche provenienti dalla superficie.” Scie di vapore acqueo: certo, come no… in effetti, visti dall’alto, questi sembrano proprio dei normali voli commerciali su normali rotte internazionali: {mosimage}

Queste formazioni nuvolose, poi, cosa sono? Non riesco proprio a classificarle, ma sono certo che qualche “esperto” ci riuscirà senz’altro, magari catalogandole come “nubi lenticolari” o qualcosa del genere…

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Mi consola in parte una notizia emersa assai di recente, che se letta nell’ottica giusta è assai più significativa di quanto la scarna nota non dica: sembra infatti che alcuni ricercatori siano convinti di aver scoperto un secondo codice nel DNA, oltre a quello genetico comunemente noto. Quest’ultimo specifica le proteine prodotte da una data cellula, mentre il primo specifica la posizione dei nucleosomi. Se confermata, questa scoperta potrebbe spiegare le funzioni di ordine più elevato dei geni, ad esempio come ogni tipo di cellula sia in grado di attivare solo i geni di cui necessita e non quelli utilizzati da altri tipi di dellule. A mio avviso è soltanto il primo passo verso una comprensione tutta nuova della biologia genetica, nonché delle apparenti mutazioni attualmente in atto in una consistente percentuale di esseri umani. I prossimi anni potrebbero regalarci delle grosse sorprese…

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