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Palmira: dove prima tuonavano i cannoni adesso risuonano le sinfonie di Bach

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The Economist: dove prima tuonavano i cannoni adesso risuonano le sinfonie di Bach

Dalle prime note di Bach, suonate dai musicisti dell’orchestra del Teatro Mariinski nella Palmira liberata, si è chiaramente notata la linea di demarcazione tra la barbarie dei terroristi che vi regnavano prima e la civiltà, a difesa della quale è corsa la Russia.

Il concerto [di giovedì 5 maggio, ndr Nexus] dell'orchestra diretta da Valerij Gergiev, direttore di fama mondiale del Teatro Mariinski di San Pietroburgo è stato il coronamento della campagna per la liberazione di Palmira dai terroristi del Daesh. Questa iniziativa, nota l'Economist, è stata così brillante che ogni ascoltatore non avrebbe potuto nascondere la sua gioia e il suo entusiasmo.

La musica a Palmira sembrava un frammento surreale sullo sfondo del consueto paesaggio siriano, un paese devastato dalla guerra, aggiunge l'Economist. A Latakia la vita normale è come se non si fosse mai fermata: per le strade passeggiano ragazze elegantemente vestite, sulle bancarelle per strada si impolvera la frutta, e tutto questo sotto lo sguardo di un sorridente Bashar al-Assad riprodotto su numerosi cartelloni pubblicitari.

Avvicinandosi a Palmira tutto riporta alla mente la guerra. Per le strade dei villaggi segnati dalle bombe si trovano carcasse di automobili, completamente bruciate, cavi della linea elettrica spezzati che pendono su casse vuote di munizioni. La ricerca non è cessata: secondo diverse comunicazioni, i militanti del Daesh si sarebbero ritirati a soli 15 chilometri da Palmira.

«Il destino del soldato russo è salvare la cultura dalla distruzione fascista in tutti i tempi»

ha affermato il ministro russo della Cultura, Vladimir Medinskij, presente alla manifestazione, riportate dall'Economist.

Il 5 maggio si è tenuto a Palmira un conerto dell'Orchestra Sinfonica del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo diretta da Valerij Gergiev. L'evento è stato dedicato alla memoria dei difensori della città, tra cui il deceduto ufficiale russo Alexander Prokhorenko.
Presso il sito dell'antico anfiteatro hanno risuonato le opere di Johann Sebastian Bach, Prokofiev e Shchedrin. 

L'antica Palmira, inclusa nella World Heritage List dell'UNESCO, per quasi un anno è stata sotto il controllo del gruppo terroristico Daesh. L'esercito siriano, sostenuto dall'aeronautica militare russa, ha liberato la città il 27 marzo. Circa l'80% della parte storica di Palmira si è conservata. Gli esperti ritengono che il restauro della città può richiedere circa cinque anni.

Notizia tratta da Sputnik Italia



Immagine in apertura: © Sputnik. Mikhail Voskresenskiy


 

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